Un minuto di silenzio, alle 6.57 in punto, ora del passaggio del treno regionale deragliato una settimana fa tra Pioltello e Segrate, in provincia di Milano.

Questo l'omaggio alle tre vittime e a tutti i pendolari coinvolti e rimasti feriti da parte dei sindaci dei comuni dell'Est Milanese, che si sono dati appuntamento all'ultima stazione toccata dal convoglio, prima del disastro.

"Siamo qui per ricordare tutte le persone coinvolte dalla tragedia. Una ferita aperta per le famiglie delle vittime e per tutti noi, che quella mattina abbiamo avuto paura per i nostri cari che ogni giorno prendono il treno", ha detto il sindaco di Pioltello, Ivonne Cosciotti.

"Nel 2018 è assurdo e inaccettabile che si possa morire sul lavoro. E ancora più assurdo e inaccettabile è morire andando al lavoro", fa eco il primo cittadino di Segrate, Paolo Micheli. Che aggiunge: "Il tempo che passa non deve farci dimenticare questa assurda tragedia, perché non accada mai più".

Intanto, procede l'inchiesta su quanto accaduto.

Ieri sono salite a otto le persone indagate, tra dirigenti e dipendenti di Rfi e Trenord.

(Unioneonline/lf.)

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