«Anche CasaPound rientra, io sono stato da prefetto di Roma quello che l'ha inserito nell'elenco dei centri che sono da sgomberare, prima o poi arriverà anche il suo turno».

Così il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, interpellato a margine del Meeting di Rimini dopo lo sgombero del centro sociale Leoncavallo di Milano.

A chi gli fa notare che il collega di governo Alessandro Giuli ha detto invece che l'immobile di CasaPound potrebbe non essere sgomberato «se è nella legalità», il ministro spiega: «Credo abbia detto che se si legalizza in qualche modo potrebbe non essere sgomberato. È successo già ad altri centri, il comune di Roma ha comprato addirittura delle strutture per legalizzarli, è successo anche in altre città».

(Unioneonline)

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