Padre violento ucciso a martellate, la moglie sotto protezione in Sardegna: "Facile giudicare"
La donna è in una località dell'Isola: "I miei figli in un incubo"Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Si trova in questo momento in una località della Sardegna in stato di protezione la madre del ragazzo che ha ucciso il padre violento a martellate in un appartamento di San Biagio, frazione di Pontedecimo, in provincia di Genova.
"Ho letto che parenti e amici dipingono Pasquale come una bravissima persona, assolutamente non violenta. Non era così", ha raccontato lei alle testate locali difendendo il figlio.
"Troppo facile giudicare da fuori - ha detto la donna -. Lo so io quello che hanno passato i miei figli in questi anni. E so anche come mio marito perdesse la testa quando vedeva uno dei suoi figli reagire".
La vicenda risale a due giorni fa, quando qualcuno ha chiamato la Polizia: "Ho colpito mio padre, venite subito". A telefonare Alessio Scalamandré , un 28enne che, stando al suo racconto, durante una lite cui ha assistito anche il fratello di 20 anni, ha afferrato un martello e picchiato il padre Pasquale, 62 anni, fino alla morte.
L'uomo a quanto pare aveva il divieto di avvicinarsi alla moglie e ai figli ma l'altra notte si è recato in casa loro a Genova per chiedere di ritirare la denuncia contro di lui. La situazione è presto degenerata.
"Sopportavo per i figli - ha raccontato la donna - ma lui diceva che ero sua e che mi avrebbe ammazzata".
(Unioneonline/D)