De Luca non ci sta, e lascia in Campania l’obbligo di utilizzare le mascherine all’aperto, che in Italia cade a partire da lunedì 28 giugno.

Il governatore ha firmato un’ordinanza in cui si legge che resta obbligatorio l’uso delle mascherine all’aperto “in ogni situazione in cui non possa essere garantito il distanziamento interpersonale o quando si configurino assembramenti o affollamenti”.

Situazioni, ha spiegato De Luca nella sua solita diretta Facebook del venerdì, che si verificano “nel 95 per cento dei casi”. Praticamente sempre.

L'uso delle mascherine "resta obbligatorio, sul territorio regionale, in ogni luogo non isolato - ad esempio centri urbani, nelle piazze, sui lungomari nelle ore e situazioni di affollamento - nonché nelle file, code, mercati o fiere ed altri eventi, o nei trasporti pubblici all'aperto quali traghetti, battelli, navi". 

Sempre nell’ottica della prevenzione anti Covid, in Campania è vietata la vendita da asporto di bevande alcoliche dopo le 22. A partire da quell’ora, bar ed esercizi di ristorazione potranno far consumare alcool solo ai tavoli o al banco. E’ inoltre vietato, dalle 22 alle 6, il consumo di bevande alcoliche “di qualsiasi gradazione” nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico, compresi gli spazi antistanti gli esercizi commerciali, le piazze, le ville e i parchi comunali.

(Unioneonline/L)

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