Open Arms, la Lega scende in piazza per Salvini. Orban: «Amico mio, meriti una medaglia»
Oggi l’ultima udienza, la Procura ha chiesto sei anni per sequestro di persona. L’arringa di Bongiorno: «La barca non era in avaria, i profughi furono consegnati»Il ministro Matteo Salvini a Palermo per l'ultima udienza del processo Open Arms.
Dopo la valanga di insulti e minacce social, seguite alla richiesta di pena fatta dalla Procura al processo al vicepremier, imputato per sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio, è stata assegnata la scorta alla pm Giorgia Righi, una delle magistrate che rappresenta l'accusa. Righi, che fa anche parte della Direzione Antimafia, era l'unica del pool a non essere ancora tutelata.
La Procura ha chiesto 6 anni di carcere per avere impedito 5 anni fa, quando Salvini era ministro dell'Interno nel governo Conte 1, lo sbarco a 147 migranti soccorsi dalla Open Arms rimasti in mare per 19 giorni.
In corso in piazza Politeama la manifestazione della Lega per solidarietà al leader del Carroccio. In piazza anche i ministri Giuseppe Valditara e Roberto Calderoli oltre a parlamentari nazionali e regionali della Lega. Presenti anche alcuni cittadini militanti.
Dall’Ungheria arriva il sostegno di Viktor Orban: «Siamo con te, amico mio! Matteo Salvini merita una medaglia per aver difeso l'Europa», scrive in un tweet il primo ministro ungherese.
L’arringa di Bongiorno
«Open Arms – ha detto l’avvocata di Salvini, Giulia Bongiorno, nel corso dell’arringa difensiva – ha avuto innumerevoli possibilità di fare sbarcare i migranti soccorsi, ma ha opposto innumerevoli rifiuti e dall'1 al 14 agosto del 2019 ha scelto di bighellonare anziché andare nel suo Stato di bandiera, la Spagna».
«Open Arms – prosegue – non si è imbattuta casualmente nel barcone coi migranti né a indicare alla ong la barca coi profughi fu Alarm Phone. La verità è che ci fu una consegna concordata perché qualcuno ha dato indicazioni precise a Open Arms molto prima della segnalazione di Alarm Phone che, peraltro, non era corretta». «Open Arms stava dirigendosi a Lampedusa e invece improvvisamente cambia direzione e comincia a pendolare in attesa - spiega - Alle 8 si registra una accostata, un cambio repentino di rotta e alle 8.30 un cambio di velocità. Cosa è accaduto?», si chiede la penalista che ipotizza che la ong spagnola avesse un "appuntamento" per prendere a bordo i profughi.
«Il video girato dal sommergibile Venuti parla chiaro: non c'era alcuna avaria, la barca coi migranti non era fuori controllo – continua - L'imbarcazione aveva capacità governo e c'era chi manovrava verso poppa. Non c'era poi nessuno squarcio: persino il consulente dell'accusa ha detto che quello che è stato fatto passare come un buco era solo una chiazza di colore diverso. La barca era integra, non c'era alcun distress e i motori funzionavano».
(Unioneonline/D)