Prosegue l’inchiesta per fare luce sull’omicidio di Alice Neri, la donna di 32 anni trovata carbonizzata lo scorso 18 novembre nella sua auto a Concordia, in provincia di Modena.

Al momento – atto dovuto – la Procura ha iscritto nel registro degli indagati due persone. Si tratta del marito, Nicholas Negrini, e di un amico e collega della donna, un uomo di origine sarda, con cui Alice avrebbe trascorso diverse ore in un locale prima che di lei si perdessero le tracce.

Negrini sarà ascoltato dai magistrati titolari dell’inchiesta – i pm Claudia Natalini e Giuseppe Amara – nelle prossime ore. È stato proprio lui, tramite il suo legale, a chiedere di essere ascoltato per fornire chiarimenti sulla sua posizione.

Secondo le ultime indiscrezioni riportate da alcuni quotidiani, gli inquirenti, che stanno passando al setaccio chat, tabulati telefonici e immagini della videosorveglianza, avrebbero anche messo nel mirino almeno un’altra persona: un “terzo uomo”, anch’egli collega della Neri.

La pista seguita dagli inquirenti sarebbe quella che solitamente viene definita “passionale” e, sempre da quanto trapela, la svolta nelle indagini potrebbe essere imminente.

Nel frattempo, domenica 18 dicembre, a Modena, i familiari e gli amici della 32enne, assieme alle associazioni che si battono contro la violenza sulle donne, hanno organizzato una fiaccolata per le vie della città emiliana, per ricordare Alice a un mese esatto dal delitto.

(Unioneonline/l.f.)

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