Genitori, non mettere in rete le foto dei vostri figli. Nel "dark web" diventano troppo spesso materiale pedopornografico. E il fenomeno è in crescita esponenziale, le immagini sporche di bambini e adolescenti censite nel 2016 sono il doppio dell'anno precedente.

L'allarme arriva dal Garante della privacy, Antonello Soro, che ieri ha presentato la sua relazione al Parlamento.

Cybersicurezza, lotta al terrorismo, social media, big data: sono alcuni dei campi in cui più forte è stata l'attività svolta dall'Authority, che indica anche le prospettive di azione verso le quali intende muoversi, "anche in vista dell'applicazione del nuovo Regolamento Ue a partire dal maggio 2018, con l'obiettivo di assicurare una sempre più efficace protezione dei dati personali innanzitutto on line e rispondere alle sfide poste dai nuovi modelli di crescita economica e alle esigenze di tutela sempre più avvertite dalle persone".
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