Temi economici e non solo nella conferenza stampa del Commissario europeo Pierre Moscovici, che ha espresso preoccupazione per la crescita dei consensi ai movimenti populisti, anche in vista delle elezioni comunitarie del 2019: "C'è un clima che assomiglia molto agli anni '30. Certo, non dobbiamo esagerare, chiaramente non c'è Hitler, forse dei piccoli Mussolini...".

Quanto all'Italia, per il responsabile agli Affari economici, resta "un problema per l'Europa".

Lo ha affermato rispondendo ai giornalisti che chiedevano un parere sul governo Conte, al momento al lavoro sulla manovra.

"L'Italia è il tema su cui voglio concentrarmi prima di tutto", ha dichiarato Moscovici, chiedendo al governo italiano "un bilancio credibile" per il prossimo anno e ulteriori riforme.

In riferimento al dialogo con Roma, ha aggiunto: "Ho visto il ministro Tria venerdì pomeriggio a Vienna. Continuiamo a lavorare per una soluzione comune", specificando che "alla fine non sarà soltanto lui a votare la legge di bilancio, ma tutto il governo".

Ha poi lanciato un nuovo appello affinché il nostro Paese riduca il suo debito pubblico "nel suo stesso interesse".

"Chi pensa che si possano rilanciare gli investimenti aumentando il deficit, ha aggiunto, dice "una bugia".

Infine, rivolgendosi a Matteo Salvini, ha sottolineato che Bruxelles non ha mai impedito all'Italia di "realizzare gli investimenti" e le "infrastrutture necessarie".

"L'Italia è il Paese che più di tutti ha beneficiato di flessibilità", ha concluso.

(Unioneonline/F)

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