Non c'è tregua per le morti bianche in Italia: cantieri che si trasformano in trappole mortali, vite spezzate mentre si lavora. Due operai sono morti e un altro è rimasto ferito in due distinti incidenti sul lavoro avvenuti nella mattinata di oggi, lunedì 8 settembre, a Riposto (Catania) e a Torino. In entrambi i casi, si è trattato di cadute da altezze elevate durante operazioni in quota.

A Riposto, in provincia di Catania, un operaio di circa 40 anni ha perso la vita dopo essere precipitato da un’impalcatura mentre lavorava all’ampliamento di alcuni capannoni di una ditta di serramenti per l’edilizia. L’uomo è morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i carabinieri della locale stazione, gli ispettori dello Spresal (Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro) e i militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL).

Quasi in contemporanea, un altro drammatico incidente si è verificato a Torino, in via Genova: un operaio 69enne di origine egiziana è precipitato da un’altezza di circa dodici metri mentre si trovava su un cestello di una gru. Anche in questo caso sono in corso accertamenti per chiarire le cause dell’incidente.

Nella tragedia è rimasto ferito un secondo operaio. Sul luogo dell'incidente sono giunti i soccorritori del 118, le forze dell’ordine e gli ispettori Spresal.

Via Genova, teatro dell'incidente di oggi, è tristemente nota per un’altra tragedia: il 19 dicembre 2021 tre montatori — Filippo Falotico, 20 anni, Roberto Peretto, 52, e Marco Pozzetti, 54 — morirono precipitando da 40 metri mentre assemblavano una torre edile con una gru.

(Unioneonline/Fr. Me.)

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