Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni, è sotto scorta a causa dei continui messaggi intimidatori, anche lettere con minacce di morte, ricevuti dai no vax dopo essersi espresso a favore della campagna vaccinale.

Minacce che vanno avanti da settimane quando su un muro di una casa di Osoppo (Udine) è comparsa la scritta “ a morte Fedriga” con accanto una stella a cinque punte. Ma negli ultimi giorni si è visto un salto di qualità che ha imposto un intervento immediato.

“Spero soprattutto per la mia famiglia - ha commentato il governatore del Friuli Venezia Giulia - che questa situazione possa risolversi nel minor tempo possibile”.

Sono numerosi gli attestati di solidarietà giunti non solo dal mondo politico per una vicenda finita anche all’attenzione della Procura. Sono i social network lo strumento primario di "propaganda" dei gruppi antivaccini e no Green pass. Su Telegram sono quasi 27mila le persone iscritte ad uno dei tanti canali nati sotto la bandiera del "no" al passaporto verde. "Resistete! Non vaccinatevi", la scritta che campeggia, ma non mancano le minacce esplicite.

Uno dei partecipanti, in relazione alla campagna di immunizzazione destinata alla fascia compresa tra 11 e i 5 anni, scrive: “Maledetti, questa volta non andrà secondo i vostri piani, preparatevi al peggio”. Non mancano gli inviti a riunirsi per nuove manifestazioni anche se nell'ultimo week end sono state poche decine le persone scese in piazza, anche a Milano, divenuta negli ultimi mesi la piazza "calda" del movimento "no".

Fedriga si è espresso a favore del Green pass andando anche contro il leader del suo partito Matteo Salvini. Il suo Friuli è diventato zona calda delle manifestazioni per via della protesta dei portuali, ed è stata anche la prima Regione a finire in zona gialla in questa nuova ondata della pandemia.

Fedriga è stato tra i più accesi sostenitori di una differenziazione delle restrizioni, da presidente della Conferenza delle Regioni aveva chiesto esplicitamente al governo che, in caso di zona gialla o arancione, le misure restrittive toccassero solo i non vaccinati.

(Unioneonline/L)

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