È stato presentato il ricorso dei legali della Humanity 1 al Tribunale civile di Catania. La richiesta al giudice è di ordinare lo sbarco immediato dei 34 migranti rimasti ancora a bordo. L’appello è stato inviato dal legale della ong tedesca, l'avvocato Riccardo Campochiaro.

È ancora in preparazione, invece il ricorso che sarà presentato al Tar del Lazio contro il provvedimento che impone al comandante della nave di lasciare il porto di Catania con i migranti a bordo, disposizione che non ha una scadenza.

Nelle scorse ore si era acceso lo scontro politico sulla gestione dei flussi migratori, con l'opposizione all’attacco sull’"inumanità" del governo e la replica di Matteo Salvini: "Questi sono viaggi organizzati, bisogna stroncare questo traffico di esseri umani". La situazione a bordo delle due navi a Catania era però peggiorata di ora in ora. Sulla Humanity, secondo la ong, per la "fase depressiva" che stanno attraversando, una parte dei naufraghi aveva cominciato a mangiare poco o saltare i pasti.

 Per il ministro della Giustizia Carlo Nordio, la “selezione tra i migranti” che possono scendere dalle navi “non è fatta in base ai loro interessi, ma a quelli degli scafisti che li portano”. Quindi le parole di Giuseppe Conte: il governo, secondo il leader M5s, “scoprirà presto che il tema dei flussi migratori va affrontato senza facili slogan o esibizioni muscolari a danno di persone e famiglie disperate”. 

Il segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni parla invece di “ignavia” da parte dell'Italia e dell'Europa mentre Magistratura democratica chiede che “il Governo ritiri immediatamente i suoi decreti, manifestamente illegittimi, e consenta lo sbarco a tutti”.

La Commissione Europea ribadisce che c'è il “dovere morale e legale di salvare le persone in mare, in base alle leggi internazionali. Bisogna minimizzare il tempo che passano in mare ”.

(Unioneonline/v.f.)

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