L'appello arriva dal parroco di Rustega di Camposampiero, Marco Scattolon: "Caro parrocchiano se hai del coraggio ti invito ad ospitare un carcerato albanese di 42 anni ai domiciliari - scrive il prete ai suoi concittadini - . Lo farei io stesso - spiega - ma sono combattuto perché da pochi mesi ho allontanato dalla canonica un marocchino che non si stava comportando bene".

Come riporta Il Gazzettino di Padova, è stato lo stesso detenuto a rivolgersi a don Marco che si è detto costretto a dire di no, dopo la recente (e non positiva) esperienza.

Non potendo fare di più, il sacerdote ha così deciso di girare la richiesta del detenuto agli abitanti di Rustega: "Sinceramente, mi verrebbe la voglia di passare per le vostre case dove vive un uomo solo e fare il postino e chiedergli di fidarsi e accogliere cristianamente un carcerato che deve scontare il residuo di due anni al Due Palazzi a Padova per spaccio di droga".

(Unioneonline/s.a.)
© Riproduzione riservata