"Si fermino tutte le manifestazioni, si azzeri il rischio di ritrovarsi dentro divisioni o possibili violenze che non vogliamo".

È l'accorato appello del sindaco di Macerata Romano Carancini (Pd), nell'imminenza di una serie di manifestazioni annunciate nella città marchigiana, che - dopo i tragici fatti dei giorni scorsi - rischia di diventare la passerella elettorale di partiti a caccia di voti.

Nel pomeriggio è in programma un sit in di CasaPound, domani sera una fiaccolata di Forza Nuova, sabato una grande manifestazione antirazzista organizzata da varie sigle, Anpi compresa.

"È il tempo della comunità, della nostra comunità. I prossimi giorni sono, da un certo punto di vista, più delicati di quelli terribili passati", ha aggiunto il primo cittadino, "e allora chiedo a tutti di farsi carico del dolore, delle ferite e dello smarrimento della mia città".

E ancora: "So bene che in molti vogliono esprimere buoni sentimenti ma oggi ho a cuore la mia città, e per questo mi appello a donne e uomini, in particolare ai giovani di buona volontà affinché sospendano spontaneamente ogni pur legittimo desiderio di far sentire la propria voce. Questo è il tempo della riflessione e dell'impegno a riprendersi e ritrovarsi, tra noi".

Un appello che non serve però a scongiurare il corteo Forza Nuova, l'unico partito che ha manifestato esplicitamente la sua solidarietà a Luca Traini, autore del raid xenofobo a causa del quale sono stati feriti sei migranti.

"Consideriamo Macerata una città abbondantemente umiliata dalle autorità, e che ora si aggiunga anche l'umiliazione di vedere i diritti politici sospesi mi sembra kafkiano e altamente paradossale", ha replicato il segretario nazionale di Forza Nuova Roberto Fiore.

Fiore conferma così l'intenzione di andare in piazza domani, e rilancia: "Se viene scarcerato Innocent Oseghale (in carcere per l'occultamento e il vilipendio del cadavere di Pamela Mastropietro, ndr) sarà rivolta popolare".

Intanto fanno discutere, nel generale clima d'isteria provocato dai fatti di Macerata, le dichiarazioni choc di Gianni Tonelli, poliziotto e candidato leghista, che, con "un'analogia non forzata" - così l'ha definita lui stesso - ha paragonato i migranti colpiti da Traini agli autovelox fatti saltare in aria con dell'esplosivo a Imola. "Luca Traini ha sparato alle persone di colore in strada? In qualche modo si tratta di un fatto accostabile ai tanti raid anti-autovelox di Imola". Due fatti legati, secondo Tonelli, "dall'insofferenza".

LA VISITA AI FERITI - Intanto, se Laura Boldrini ha sentito la mamma di Pamela, il ministro della Giustizia Andrea Orlando è andato in ospedale per visitare i migranti feriti dagli spari di Traini: "Sono venuto per difendere il nostro tricolore, infangato dal gesto folle di un fascista", ha detto. E poi: "Le istituzioni ribadiscano che in questo Paese non c'è spazio per chi pensa di poter fare presunta giustizia da solo, in modo folle. Non c'è spazio per i fascisti, per i razzisti, per i nazisti, e chiunque minimizza rischia di diventare complice".

(Unioneonline/L)

L'AVVOCATO DI TRAINI, "LUCA HA SBROCCATO":

IL RAID XENOFOBO:

L'OMICIDIO DI PAMELA:

"LEVA OBBLIGATORIA":

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