Le monache di clausura sui social: "Porte aperte alla preghiera e alla speranza"
"Siamo tutti davvero sulla stessa barca", scrivono le monache, blindate in convento, nel primo post su FacebookPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Hanno deciso di aprirsi ai social credendo fortemente nel potere della preghiera condivisa, almeno di questi tempi.
Sono le monache di clausura del monastero di Santa Veronica Giuliani a Città di Castello, provincia di Perugia, sbarcate su Facebook per dare man forte al coro di preghiere anti-pandemia.
"Carissimi fratelli e sorelle, in questo tempo difficile in cui anche noi abbiamo dovuto chiudere tutto per l'emergenza sanitaria, abbiamo deciso di aprire un'altra porta. Crediamo che la preghiera e la testimonianza silenziosa, fecondano il cammino della chiesa. Tuttavia abbiamo anche bisogno di parole condivise che possano aprire alla speranza. Siamo tutti davvero sulla stessa barca, e se anche essa è sbattuta dalle onde, non siamo soli a decidere del nostro futuro. Le sorelle cappuccine", annuncia la badessa madre Giovanna a nome delle sette sorelle.
Le monache sono di vita interamente contemplativa e seguono la regola di santa Chiara d'Assisi, secondo la riforma intrapresa dalla venerabile Lorenza Longo nel 1535.
Qui visse santa Veronica Giuliani, grande mistica, tra il Seicento e il Settecento. Nel secolo scorso il monastero è stato scelto come sede della nascente Federazione delle cappuccine e come centro formativo della vita cappuccina.
(Unioneonline/D)