"Non ricordo nulla". Queste le uniche parole pronunciate da Safet Altic, arrestato sabato scorso a Genova dagli investigatori della squadra mobile all'interno di un appartamento di San Fruttuoso. Il malvivente serbo era ricercato dal 2016 per traffico internazionale di droga.

Interrogato dal gip Alessia Solombrino si è presentato in aula con una vistosa ferita alla testa, ma non ha saputo spiegare come se la sia procurata. La lesione ha reso necessario il trasferimento dal carcere di Marassi all'ospedale San Martino nel reparto attrezzato per le cure dei detenuti.

L'Altic, difeso dall'avvocato Alessandro Vaccaro, è noto alle Forze dell'Ordine anche per essere stato implicato nella maxi inchiesta sul calcioscommesse della procura di Cremona. La vicenda aveva coinvolto anche big del calcio italiano fra cui il tre volte capocannoniere della Serie A Beppe Signori e gli ex capitani di Lazio e Atalanta, Stefano Mauri e Cristiano Doni.

(Unioneonline/M)
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