Una vacanza nella Capitale che si è trasformata in incubo: vittima una turista sarda di 50 anni, aggredita da un cittadino etiope senza fissa dimora a calci e pugni.

È accaduto nella mattinata di ieri nella centralissima piazza Venezia, dove la donna si trovava in compagnia di un gruppo di amici. 

Una mattinata all’apparenza come tante tra sorrisi, foto ricordo e passeggiate, poi il dramma, poco prima delle 12.

L’aggressore, un 26enne con un precedente per violenza sessuale, si è avventato violentemente contro la donna: dapprima l’ha colpita al volto con un pugno, poi l’ha presa anche a calci.

Sul posto, fortunatamente, c’era un’agente donna della Polizia Locale di Roma: la vigilessa non ci ha pensato un attimo ed è subito intervenuta quando ha visto la turista con il volto insanguinato. Ha quindi cercato di frapporsi tra l’uomo e la vittima e ha tentato di bloccare quei colpi violenti che l’etiope però continuava a sferrare. Anche la vigilessa è rimasta ferita mentre provava a salvare la vittima. Sfogata la rabbia l’etiope ha poi tentato di fuggire via, ma è stato bloccato dai vigili della pattuglia della Polizia Locale del Gssu.

Il 26enne è stato arrestato per lesioni, aggressione e resistenza a pubblico ufficiale. Sul posto un’ambulanza del 118 che ha soccorso le due donne e le ha trasportate al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni. Per entrambe nessuna frattura o ferita grave, ma la prognosi è di 15 giorni. Sotto choc la turista con il volto tumefatto per i colpi ricevuti.

Aperte le indagini per ricostruire cosa possa esserci dietro un’aggressione così violenta, improvvisa e senza motivo: i vigili non escludono che l’etiope possa soffrire di problemi psichici.

(Unioneonline/v.l.)

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