Un medico in ogni scuola a partire da quelle dell'infanzia per aiutare e sostenere bambini e ragazzi su temi delicati come quelli sessuali, il bullismo, disturbi della sfera psichica, fumo ed alcol, oppure per la prevenzione e l'individuazione di malattie precoci.

È l'idea lanciata dal ministro della Salute, Giulia Grillo, in occasione di un convegno dell'Inps a Roma sulla tutela e l'assistenza dei minori.

"Sono fenomeni molto diffusi e i giovani devono avere la possibilità di confrontarsi con chi li può consigliare - ha affermato la pentastellata -. I ragazzi vengono a contatto con le droghe in mille modi e anche quando si parla di sessualità servono esperti capaci di guidarli".

Grillo ha spiegato che in passato la figura del medico scolastico esisteva, poi è stata eliminata sottolineando la volontà di ripristinarla.

"Io ho iniziato da poco, ma tra le idee c'è questa - ha concluso - la presa in carico delle fasce fragili, si parla sempre di anziani ma poco di giovani e giovanissimi che vanno seguiti, non può essere solo la famiglia".

(Unioneonline/M)
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