Ha già causato morti, dispersi e sfollati nel nord Europa, e ora la furia della tempesta Ciaran è arrivata sull’Italia, dove si contano già sei vittime e due dispersi in Toscana.

Piogge torrenziali e raffiche di vento fino a 130 km/h sferzeranno buona parte delle regioni centro-settentrionali del nostro Paese almeno fino a domenica.

In Toscana, la zona di Prato è una delle più colpite, con esondazioni di torrenti. In provincia di Firenze è esondato il fiume Bisenzio a Campi. In Veneto, nel Bellunese un vigile del fuoco fuori servizio, che stava aiutando il padre a sistemare dei sacchi di sabbia lunga la sponda di un torrente, è scivolato, finendo nel corso d'acqua ingrossato dalle piogge, nella zona tra Puos d'Alpago e Bastia (Belluno). Sono partite subito le ricerche da parte dei pompieri, ma le precipitazioni stanno ostacolando le operazioni.

Sotto osservazione i fiumi: il picco della piena dell'Adige è previsto a Trento e a Verona. A Vicenza l'aumento del livello del Bacchiglione e dei torrenti ha fatto decidere l'apertura dei bacini di laminazione. a Firenze l’Arno sorvegliato speciale.

Allerta rossa anche in Friuli, con Trenitalia che ha sospeso la circolazione dei treni sulle tratte Portogruaro-Casarsa e Portogruaro-Trieste, e anche l'Azienda di trasporto del Veneto orientale ha sospeso tutti i collegamenti bus verso il Friuli.

Allerta arancione in Trentino. Sotto osservazione ci sono i corsi d'acqua e i versanti per possibili eventi franosi; in arrivo temperature più basse e vento. Stesso "colore” in Emilia-Romagna, dove si attendono forti temporali in particolare nelle aree montane centro-orientali. Il Levante Ligure si conferma arancione e preoccupa il mare: sono previste onde fino a sei metri.

A Milano c'è preoccupazione per una nuova esondazione del Seveso. Intanto piove intensamente e la raccomandazione ai cittadini è non sostare sotto alberi e impalcature, oltre a mettere in sicurezza i vasi sui balconi. Paura anche a Roma, dove in mattinata si è abbattuta una bomba d’acqua sulla città con strade allagate e alberi e rami divelti.

«Ancora una notte di paura e di dolore nel Centro-nord, soprattutto in Toscana, dove si piangono le vittime e si prega per i dispersi» le parole del ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci. «Sono in costante contatto con il nostro capo dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio ed ho assicurato al presidente della Regione Eugenio Giani che il governo è pronto a dichiarare lo stato di emergenza nazionale. Si resta in allerta: il fiume Arno rimane sorvegliato speciale e permane il rischio diffuso di frane».

(Unioneonline/v.l.)

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