Morti per intossicazione da botulino: due medici indagati in Calabria
I sanitari sono in servizio nelle strutture dove si sono rivolte le vittime degli ultimi giorniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La Procura di Paola ha iscritto nel registro degli indagati due medici nell'ambito delle indagini per la morte per intossicazione da botulino di Luigi di Sarno e Tamara D'Acunto, le due vittime in Calabria. I medici sono in servizio nelle strutture sanitarie dove di Sarno e D'Acunto si sono rivolti prima del decesso.
L'iscrizione nel registro degli indagati, secondo quanto si apprende, è un atto dovuto proprio in vista delle autopsie che saranno eseguite martedì. La zona dove è scattata l’emergenza è Diamante, in provincia di Cosenza.
Da un lato pare ormai cristallizzata la ricostruzione relativa al food truck come origine delle intossicazioni da botulino, con gli accertamenti che si sono concentrati sulle modalità di somministrazione dell'alimento e non tanto sul prodotto in sé. Per mercoledì, inoltre, sono attesi altri elementi dagli esami che saranno effettuati dall'Istituto superiore di sanità.
Il focolaio di intossicazioni da botulino in Calabria, che ha provocato i 2 morti e 12 ricoverati, almeno per il momento sembra essersi attenuato, mentre le indagini proseguono senza sosta. In Sardegna, dove è morta la trentottenne Roberta Pitzalis, i ricoverati sono in tutto 8.
(Unioneonline)