L'epidemiologo: "L'indice dei contagi deve essere inferiore a 1". Ecco che significa
Saremo al sicuro, spiega l'epidemiologo Lopalco, quando una persona avrà la possibilità di infettare meno di una personaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L'interruzione dell'epidemia si ha quando l'indice di trasmissione definito "R con zero" è al di sotto di 1.
Ma cosa significa esattamente?
Lo spiega l'epidemiologo Pierluigi Lopalco: "Quando l'indice di contagio sarà inferiore a uno, significa che una persona positiva avrà la potenzialità di infettare meno di una persona. Ciò si evince da diversi parametri a partire dal numero dei casi e dalla stima della quota di persone che possono contrarre ancora la malattia rispetto a chi ha invece sviluppato gli anticorpi".
E' però ora "molto difficile - avverte - poter dire quando raggiungeremo il valore R con zero inferiore ad 1. Molto dipende dall'andamento dell'epidemia in Lombardia e speriamo che non ci sia un ulteriore aumento dei casi a Milano. Al momento, cioè, ci sono troppe incognite".
Rispetto all'andamento generale della curva epidemica, Lopalco rileva come "c'è un rallentamento che ci fa sperare, ma è necessaria estrema cautela prima di poter dire che abbiamo svoltato. La diffusione di un giorno è quella che in realtà risale ai contagi di almeno una settimana prima, quindi prima di pronunciarsi bisogna essere certi che il trend si stabilizzi".
Ciò che è certo, rileva, è che "le misure adottate stanno dando i loro frutti, ma al momento non si può dire quando ci sarà un calo dei casi giornalieri perché potrebbero aprirsi dei nuovo focolai, così come - conclude - anche il cosiddetto picco è un concetto astratto ed abbastanza relativo".
(Unioneonline/D)