"Si assiste a un'accelerazione nell'evoluzione dell'epidemia, ormai entrata in una fase acuta con aumento progressivo nel numero dei casi" e con "evidenze di criticità nei servizi territoriali ed aumenti nel tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e area medica che rischiano in alcune Regioni di raggiungere i valori critici nel prossimo mese".

E' quanto si legge nell'ultimo monitoraggio sull'epidemia di Covid-19 in Italia diffuso dal ministero della Salute e dall'Istituto superiore di Sanità.

Il virus - dicono gli esperti - "oggi circola in tutto il Paese" e a livello nazionale l'indice di contagiosità Rt è di 1,17, calcolato sui casi sintomatici. Nella settimana 5-11 ottobre è stato osservato un forte incremento dei casi, che dal 28 settembre all'11 ottobre ha portato l'incidenza cumulativa a 75 per 100.000 abitanti, contro i 44,37 per 100.00 del periodo compreso fra il 21 settembre e il 4 ottobre.

Ancora: in 18 Regioni il valore dell'indice di trasmissibilità Rt è sopra l'1. Il valore più alto si registra in Valle d'Aosta (1.53), seguita da Piemonte (1.39) e Provincia autonoma di Bolzano (1.32).

Tre le Regioni con Rt pari a 1 o sotto 1: si tratta di Basilicata (1), Calabria (0.94) e Molise (0.83).

Secondo gli esperti, alla luce del deciso innalzamento dei contagi, "è necessaria una rapida analisi del rischio sub-regionale per il tempestivo innalzamento delle misure di contenimento e mitigazione nelle aree maggiormente affette".

MInistero e Iss, lanciano anche un "appello alla popolazione", invitandola a "rispettare con coscienza e precisione tutte le norme di precauzione previste".

In particolare, si raccomanda di rispettare il distanziamento fisico e l'uso corretto e appropriato delle mascherine e inoltre "di evitare quanto più possibile situazioni che possano favorire la trasmissione quali aggregazioni spontanee e programmate per evitare un ulteriore peggioramento che potrebbe richiedere restrizioni territorialmente diffuse".

"Aumentano i casi di Covid-19 nel nostro Paese questa volta sensibilimente rispetto alle settimane

precendenti", sottolinea il direttore generale prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza,

commentando i dati. "E l'Rt è significativamente superiore ad 1. Si verificanio focolai e si registrano casi sporadici un po' in tutte le regioni italiane e stanno aumentanto i ricoveri ospedalieri, più lentamente i ricoveri in terapia intensiva, anche se ancora non si registra da questo punto di vista una particolare criticità".

"In questo momento - aggiunge Rezza - è necessario prendere misure, tenere comportamenti prudenti, evitare aggregazioni ed eventi sia pubblici che privati, comprese quelle che sono le attività extrascolastiche e prestare attenzione anche a quelle all'interno delle mura domestiche".

(Unioneonline/l.f.)
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