Fino al 10 febbraio l’accesso ai mezzi pubblici per gli spostamenti da e per le isole minori è possibile anche con il Green pass base, dunque basta un tampone negativo e non è necessaria la vaccinazione o la guarigione dal Covid.

Ma solo ed esclusivamente se ci si sposta per motivi di salute e di studio, per tutte le altre motivazioni è necessario il Green pass rafforzato.

E’ quanto si legge in un’ordinanza del ministero della Salute adottata su proposta del ministero dei Trasporti. Ordinanza, valida anche per le Regioni a statuto speciale e per le province di Trento e Bolzano, che arriva alla vigilia dell’entrata in vigore del Super Green pass sui trasporti: da più parti era stato sollevato il problema del diritto alla mobilità dei cittadini non vaccinati che vivono nelle isole minori (molte si trovano anche in Sardegna), territori che già sono fortemente penalizzati in termini di servizi e mobilità.

Il governo ha deciso di metterci una pezza, a questo punto bisognerà portare con sé anche un’autocertificazione che motivi lo spostamento, si presume.

L'ordinanza dispone inoltre che il trasporto scolastico dedicato non è equiparato al trasporto pubblico locale in merito alla disciplina delle certificazioni verdi Covid-19 ed è accessibile fino al 10 febbraio agli studenti anche sopra i 12 anni con solo obbligo di mascherina Ffp2.

Nel provvedimento si legge che è necessario il Green pass base per “l'accesso e l'utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico per gli spostamenti da e per le isole minori e della Laguna di Venezia per documentati motivi di salute e di frequenza, per gli studenti di età pari o superiore ai 12 anni, dei corsi di scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado, fermo restando l'obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2”.

(Unioneonline/L)

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