La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio a una nuova sezione del Tribunale del Riesame di Torino il provvedimento con cui lo scorso ottobre era stato accolto il ricorso della Procura di Verbania che disponeva gli arresti domiciliari per Luigi Nerini ed Enrico Perocchio.

Si tratta di due degli indagati per la tragedia del Mottarone, ovvero il cedimento della funivia dell’omonimo monte, avvenuto nel maggio 2021 e costato la vita a tredici persone, tra cui un bambino. Un altro bimbo, Eitan Biran, è sopravvissuto, per poi finire – a causa della morte dei genitori - al centro di un caso internazionale, dopo rapimento da parte del nonno che ne chiedeva l’affidamento.

Nel dettaglio, la Suprema Corte ha annullato la decisione del Riesame nei confronti di Enrico Perocchio, il direttore di esercizio della funivia, limitatamente alla scelta della misura, mentre non si è pronunciata sulle esigenze cautelari e sul quadro indiziario che quindi sono confermati.

Nei confronti di Luigi Nerini, il titolare della concessione dell'impianto, la Corte ha invece annullato l'intero provvedimento del Riesame di Torino. Ora per capire quale sia il punto o i punti da rivalutare, si attendono le motivazioni.

(Unioneonline/l.f.)

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