Settemila euro. È l’importo della maxi-multa inflitta a un 49enne che a Treviglio (Bergamo) ha impennato la moto davanti a un centro sportivo per sfoggiare la sua abilità, percorrendo in “stile acrobatico” diversi metri. 

Peccato per lui che davanti al centro sportivo ci fosse anche un agente della polizia locale fuori servizio, che ha allertato i colleghi, che dopo poco sono giunti sul posto. 

L’uomo è stato così identificato assieme ai suoi due figli, che erano con lui, anch’essi in sella a una moto e a uno scooter.

Dagli accertamenti è risultato che la moto del 49enne non era mai stata immatricolata né tantomeno assicurata e che la figlia aveva 13 anni, troppo piccola dunque per fare l’esame per portare uno scooter. Tutto regolare invece per l’altro figlio sedicenne, in possesso di regolare patentino. 

Alla fine del controllo il verbale è risultato alquanto salato per via delle numerose contestazioni, ovvero: manovra pericolosa, mancata immatricolazione e assicurazione e guida senza patente.

Inoltre, i vigili hanno disposto il sequestro della moto da cross del padre e il fermo per tre mesi dello scooter della ragazzina. 

(Unioneonline/l.f.)

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