Verrà affidato oggi l'incarico per lo svolgimento dell'autopsia sui corpi di David e Benjamin, i fratellini di 11 e 14 anni morti dopo essere precipitati dal balcone di casa a Bologna, ottavo piano.

Per la tragedia nessuno è indagato e la versione raccontata dal padre, l'unico presente nell'abitazione in quel momento, concorda con i rilievi. A difenderlo c'è anche la moglie - la coppia ha altri figli che si trovavano insieme alla mamma - che ha spiegato agli inquirenti come il marito amasse molto i ragazzi.

Solo negli ultimi tempi c'erano stati dei litigi, l'ultimo proprio sabato. Quella mattina David e Benjamin sono andati a fare la spesa ma al ritorno non hanno consegnato i cinque euro di resto al papà. Lui si è arrabbiato, ha chiuso a chiave la porta per non farli uscire, ed è andato a fare una doccia. Quando è uscito dal bagno i ragazzi non c'erano più.

I loro corpi erano a terra, di fianco al palazzo, in una strana posizione. Prima di tutto non è chiaro cosa sia accaduto, forse hanno tentato di accedere al terrazzo del vicino per trovare una via di fuga, e in ogni caso i cadaveri non risultano in asse con la caduta ma spostati di 6-7 metri.

Una vicina avrebbe sentito due tonfi, a qualche decina di secondi l'uno dall'altro. Quindi prima sarebbe precipitato uno dei ragazzi, poi il secondo.

(Unioneonline/s.s.)
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