“La pandemia non è finita, solo che ora la gestiamo con strumenti ordinari”. A dirlo è il ministro della Salute, Roberto Speranza, che a Radio anch’io ha fatto il punto sulle ultime novità e i metodi per contrastare la diffusione del Covid alla luce della fine dello stato di emergenza.

Le mascherine al chiuso, però, “sono ancora molto importanti perché la circolazione del virus resta alta – ha aggiunto – Al chiuso sono obbligatorie fino al 30 aprile: valuteremo l'andamento e decideremo, ma oggi dico che la mascherina è essenziale”. Non bisogna abbassare la guardia, ha ribadito il ministro, ma restare “con i piedi per terra perché non c'è un pulsante off che spenga la pandemia, la pandemia è ancora in corso".

Mentre per quanto riguarda la quarta dose del vaccino agli anziani, Speranza ha riferito di aver proposto ai Paesi europei un coordinamento: “Non ha senso andare in ordine sparso. Mi hanno seguito: si deciderà, dopo aver ascoltato gli esperti e le agenzie regolatorie, la settimana prossima".

Comunque, per l’esponente del governo, introdurre il Green pass è stata una decisione che "ha fatto la differenza, ci ha fatto raggiungere una delle migliori percentuali di vaccinazione in Europa e nel mondo. Ci sono Paesi come Austria, Germania e Olanda dove anche in questi mesi sono stati costretti a fare chiusure dure - ha concluso - noi no, grazie alle alte coperture, figlie di un uso robusto del Green pass e dell'introduzione dell'obbligo”.

LINEE GUIDA – Il certificato non servirà ora per salire su autobus e metropolitane, mentre rimane l'obbligo di quello base per accedere su aerei, treni e navi e l'obbligo di indossare la mascherina FFP2 su tutti i mezzi del trasporto pubblico. Sono queste le principali indicazioni previste nelle nuove linee guida validate dal Comitato tecnico scientifico (Cts) nella riunione di mercoledì e che verranno adottate con ordinanza del ministro della Salute di concerto con quello delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini.

L'obiettivo – ha spiegato il Mims – è quello di accompagnare il graduale superamento dello stato di emergenza, favorire la ripresa ordinaria delle attività pubbliche e private, mantenendo attenzione sulle misure necessarie per prevenire il rischio di una ripresa dei contagi.

Previste inoltre la sanificazione dei locali e dei mezzi di trasporto; installazioni di dispenser di soluzioni disinfettanti nelle stazioni, negli aeroporti, nei porti e sui mezzi di trasporto; misure organizzative per evitare assembramenti; comunicazione semplice e chiara nelle stazioni ferroviarie, nelle metropolitane, negli aeroporti, nelle stazioni di autobus e sui mezzi di trasporto, sulle regole di comportamento per contrastare il rischio di contagio.

(Unioneonline/s.s.)

© Riproduzione riservata