Polemiche per le immagini che ritraggono il figlio del ministro dell'Interno Matteo Salvini in sella a una moto d'acqua della Polizia a zonzo, assieme a un agente, per il mare di Milano Marittima.

La scena è stata immortalata a pochi metri dalla riva da un videomaker di Repubblica.

"È un mezzo della polizia, non ci mettere in difficoltà", hanno detto al cronista gli uomini della scorta sulla spiaggia, cercando di ostacolare le riprese.

Quindi hanno "glissato" sull'identità del ragazzo a bordo, sostenendo di non poter rispondere "per motivi di privacy".

L'accaduto, ovviamente, ha innescato immediate reazioni politiche. A cominciare da quelle del Partito Democratico, che parla di "episodio inaccettabile".

+Europa, invece, per voce del suo vicesegretario Piercamillo Falasca, chiede addirittura il passo indietro del vicepremier: "Salvini dovrebbe dimettersi. Tra i tanti danni finora compiuti, c'è la beffa della moto d'acqua della Polizia usata per divertimento dal figlio di Salvini in vacanza a Milano Marittima. Dopo il Trota, continua la saga dei figli dei segretari della Lega che imbarazzano l'Italia".

L'episodio, su cui la Questura di Ravenna ha avviato "accertamenti", è stato anche confermato dallo stesso Salvini, che si è assunto tutta la responsabilità del giro in mare: "Mio figlio sulla moto d'acqua della Polizia? Errore mio, da papà, nessuna responsabilità va data ai poliziotti, che anzi ringrazio perché ogni giorno rischiano la vita per il nostro Paese".

(Unioneonline/l.f.)
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