È arrivato in caserma a Milano con il suo avvocato Andrea Sempio, 37 anni, indagato per l'omicidio di Chiara Poggi e atteso dai Carabinieri per il test del Dna eseguito alla Sezione investigazioni scientifiche.

Sempio, insieme al suo legale, l'avvocato Massimo Lovati, è sceso da un taxi davanti all'ingresso del Comando Carabinieri di via Vincenzo Monti dove è stato convocato in modo coattivo su ordine dell'autorità giudiziaria dopo che la scorsa settimana aveva rifiutato di sottoporsi all'esame genetico spontaneamente.

«Sta molto male», aveva dichiarato il suo avvocato. Ma stamattina si è incamminato velocemente dietro al legale superando i cancelli della caserma, dove è rimasto per circa un’ora, senza rilasciare dichiarazioni davanti ai numerosi giornalisti che lo attendevano. 

Nella nuova inchiesta della Procura di Pavia Sempio è indagato per omicidio in concorso con ignoti: i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Milano rianalizzeranno tutte le tracce repertate per sviluppare quelle tralasciate nell'inchiesta per cui Alberto Stasi sta scontando 16 anni di carcere. Poiché le tracce individuate, in particolare sulla scena del crimine, sono molteplici, si ipotizza spunteranno più "ignoti". Tra l'altro si svilupperà il secondo profilo del Dna trovato anni fa sulle unghie di Chiara Poggi, che allora non era stato possibile profilare.

Nell'ambito delle indagini sono già stati ascoltati alcuni di coloro che, all'epoca del delitto, facevano parte della compagnia di Marco Poggi e Andrea Sempio, che conoscevano anche la vittima. Verranno inoltre riconvocate tutte le persone già sentite in passato.

(Unioneonline)

© Riproduzione riservata