"Polizia? Il bimbo che vive qui su fa troppe bolle di sapone".

E' la strana segnalazione ricevuta dalla Municipale a Ostia, in provincia di Roma. A farla un'anziana, infastidita dal gioco del bambino perché a suo dire le bolle, esplodendo, le macchiano il balcone e rendono il pavimento scivoloso.

Peccato che per il piccolo Brando, 11 anni, a quanto si apprende autistico, il passatempo sia un modo per distrarsi che ha imparato nei lunghi pomeriggi di lockdown. Niente da fare per la irremovibile vicina, che come racconta il Messaggero prima ha inviato alla famiglia di Brando una lettera firmata dall'avvocato, poi ha presentato un esposto formale alla Polizia locale.

Agli agenti non è rimasto altro da fare che intervenire e provare a mediare, senza ovviamente far incorrere nessuno in multe e sanzioni.

"È anche una questione di dignità - ha raccontato mamma Francesca - quelle parole, l’arrivo dei vigili urbani mi hanno umiliata. Mi sono sentita come se io e mio figlio fossimo dei criminali. Lui ha sempre più bisogno di attenzioni e uno dei pochi modi per riuscire a distrarlo sono quelle bolle di sapone".

(Unioneonline/D)
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