Con i soldi destinati ai bambini malati di cancro pagava i viaggi nella “sua” Sardegna e non solo. Spese al supermercato, il conto dal meccanico per riparare la macchina.

Sta facendo molto scalpore l’inchiesta della Procura di Padova che vede coinvolta Chiara Girello Azzena, presidente di “Team for Children”, onlus che da anni sostiene i progetti della Clinica di Oncoematologia Pediatrica, gioiello della sanità regionale.

Azzena è un volto noto della solidarietà, in prima fila ad ogni iniziativa per i bambini malati di cancro, spesso accanto alle più alte autorità.

È stata iscritta nel registro degli indagati dal pm Sergio Dini dopo che alla Procura era giunto un esposto molto dettagliati con tutte le spese personali che la presidente avrebbe fatto con i fondi dell’associazione, destinati ai bambini malati di cancro.

Accuse da dimostrare: lei, interrogata, ha negato tutto. Ora l’inchiesta è arrivata a chiusura e si attende la decisione del pm sull’eventuale richiesta di rinvio a giudizio. Le spese contestate ammontano a decine di migliaia di euro, tra le più ricorrenti quelle dei numerosi viaggi in Sardegna, per la precisione a Golfo degli Aranci, dove è residente. Proprio qui la Guardia di Finanza ha perquisito la sua villa.

Quanto alle spese al supermercato, Azzena le avrebbe giustificate dicendo che il cibo era destinato non ai bambini ma a famiglie bisognose. Nel mirino dei pm anche un conto dal meccanico per la riparazione dell’auto.

La onlus riceveva donazioni per finanziare progetti come la scuola per i bambini ricoverati nella Oncoematologia Pediatrica. Non solo denaro, una nota azienda di elettrodomestici ad esempio aveva regalato una partita di moderni climatizzatori: alcuni di questi sono stati trovati e sequestrati dalla Guardia di Finanza nelle case di alcuni parenti di Azzena.

(Unioneonline/L)

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