«Ho riferito che la mia assistita in aula ha dichiarato di essere devastata e di aver tentato il suicidio. Un dolore immenso. Ecco, questa sofferenza è stata trasformata da Grillo in una farsa inserendola in uno show. Questo è gravissimo. Gravissimo. Perché la donna è stata massacrata due volte».

Così la presidente della Commissione Giustizia del Senato, Giulia Bongiorno, risponde, ai microfoni del Tg1, al comico Beppe Grillo che ieri sera, durante lo spettacolo di Fabio Fazio sul Nove, l'ha attaccata in quanto legale difensore della giovane donna che accusa di stupro il figlio di Grillo e altri suoi tre amici.

«Il signor Grillo - aggiunge la parlamentare - ha parlato del dramma che la ragazza sta vivendo ridacchiando, gridando e definendo "comizietto" il mio intervento. Forse ha usato il diminutivo "comizietto" perché non mi ritiene in grado, in quanto donna, di tenere un vero comizio, ma quel che è davvero grave è che con questa tecnica della ridicolizzazione si finisce per massacrare per la seconda volta chi ha denunciato».

Su la Nove Grillo ha “redarguito” la Bongiorno proprio per quelli che ha definito «comizietti davanti ai tribunali dove c'è una causa a porte chiuse», riferimento polemico alle dichiarazioni rilasciate dalla legale all’uscita dalle ultime udienze al tribunale di Tempio Pausania, dove si celebra il processo per il presunto stupro di gruppo che sarebbe avvenuto a Porto Cervo nell’estate 2019.

(Unioneonline/l.f.)

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