"Il velo non c'entra, mia figlia aveva i pidocchi".

È la difesa della mamma della 14enne originaria del Bangladesh, rasata a zero perché - aveva raccontato a scuola - non accettava l'imposizione del velo da parte dei genitori.

Secondo la ricostruzione della donna le cose non sono andate così. Pare che la ragazzina si fosse tagliata da sola alcune ciocche per gioco. Poi, criticata dalle amiche di scuola, si era pentita di quel gesto e così la mamma le ha proposto un taglio netto.

"Aveva pure i pidocchi - prosegue - allora le ho detto: dai che ti rasiamo. Nel nostro Paese si fa, i capelli si rinforzano. È venuta in bagno, abbiamo anche scherzato con l'acqua, non si è opposta, non ha detto niente. Come potevo costringerla?". Una circostanza confermata anche dalla figlia maggiore: "Sono stata io a dirle di farlo, non mia madre".

"Non mi do pace", ha detto la donna, a cui è stato tolto l'affidamento dell'adolescente dai giudici dei minori e dagli assistenti sociali. "Voglio solo riabbracciarla, non la rimprovererò di nulla".

Intanto c'è attesa per l'udienza, che dovrebbe tenersi la prossima settimana nel tribunale per i minorenni di Bologna, in cui i giudici dovranno esprimersi sul ricorso del pm Silvia Marzocchi, che ha chiesto l'allontanamento e il collocamento fuori dalla famiglia di origine anche delle due sorelle della ragazzina.
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