Omissione di soccorso, è questa l'accusa mossa nei confronti di Gabriele Rigotti, l'amico di Adele De Vincenzi, la ragazza di 16 anni morta dopo un'overdose di ecstasy nel centro di Genova la scorsa estate.

Il pm ha iscritto il giovane sul registro degli indagati.

È stato il gup a trasmettere gli atti alla procura per formulare la nuova contestazione, dopo l'assoluzione del ragazzo dall'accusa di spaccio e morte come conseguenza di altro reato.

Rigotti era finito in carcere insieme al fidanzato di Adele, Sergio Bernardin.

Secondo quanto ricostruito dagli agenti, i due giovani avevano consumato della droga con la sedicenne e un'altra giovane. La ragazza si era sentita male mentre si trovava in via San Vincenzo, insieme agli amici, ed era morta subito dopo all'ospedale Galliera. Era stato un netturbino a chiamare i soccorsi, quando ha visto la ragazza per terra e i suoi amici "confusi".

Lo stupefacente era stato venduto da un pusher di 17 anni, indagato dal tribunale dei minori.

(Unioneonline/s.a.)
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