"Gay a rischio Covid come tossici e soggetti dediti alla prostituzione"
Nei moduli dei vaccini anti-Covid in Liguria l'omosessualità viene equiparata a tossicodipendenza e prostituzione. Arrivano poi le scuseI "comportamenti" degli omosessuali li espongono di più ai rischi del Covid.
E' quanto si legge nei moduli predisposti dall'Asl 5 spezzina per accedere alla vaccinazione anti Covid. Qui i gay sono considerati "soggetti con comportamenti a rischio come tossicodipendenti e soggetti dediti alla prostituzione".
La denuncia parte dal capogruppo in Consiglio regionale della Liguria Ferruccio Sansa (Lista Sansa): "Nel documento - spiega - vengono elencate 30 categorie di soggetti con comportamenti a rischio, al punto numero 10, sono stati inseriti anche gli omosessuali. Chiediamo alla Regione Liguria, all'Agenzia ligure della sanità (Alisa) e all'Asl5 come sia stato possibile ciò".
Si moltiplicano le reazioni: "La vicenda dei moduli alla Asl 5 di Spezia è incredibile quanto grave. Si tratti di mera distrazione, di un errore o di una scelta consapevole?", si chiede la senatrice Pd Monica Cirinnà.
Comunque "una grave violazione della dignità personale, ed è il segno di una cultura ancora troppo diffusa che tende a stigmatizzare l'omosessualità. Aggiungo che se anche si trattasse di una svista o di un errore, il fatto non sarebbe meno grave, in quanto spia di una grave banalizzazione di aspetti intimi e fondamentali della personalità. Per questo, è mia intenzione presentare una interrogazione al futuro Ministro della Salute, per ottenere chiarimenti su questo episodio e su eventuali prassi analoghe".
Sul caso interviene poi il presidente e assessore alla Sanità della Liguria Giovanni Toti che "stigmatizza e condanna fermamente quanto accaduto in Asl5, in relazione alla comunicazione, fortemente discriminatoria, per l'accesso alla fase2 della campagna di vaccinazione anti Covid-19".
"Si tratta di un errore inaccettabile" e per questo il presidente Toti "ha dato immediatamente mandato alla Asl5 di ritirare la comunicazione e agli uffici di avviare un'indagine per individuare le responsabilità e adottare provvedimenti disciplinari".
Sono arrivate dunque anche le scuse dell'Asl5: "Mi scuso per l'errore con la comunità Rainbow ligure", ha detto il direttore generale dell'Asl5 Paolo Cavagnaro.
(Unioneonline/D)