Garlasco, le controanalisi confermano: Dna di un uomo nella bocca di Chiara, è caccia a “Ignoto 3”
Un’altra persona sulla scena del crimine, non è Andra Sempio né Alberto Stasi(Ansa)
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Sono arrivati gli esiti sul tampone orofaringeo di Chiara Poggi analizzati nell'incidente probatorio nell'ambito della nuova inchiesta sul delitto di Garlasco. Confermato quanto emerso dai primi esami: dei cinque campioni uno è quello dell'assistente del medico legale che nel 2007 effettuò l'autopsia sulla vittima e l'altro appartiene a un uomo sconosciuto, chiamato ignoto 3. Illeggibili gli altri tre.
Denise Albani, la genetista nominata dal gip di Pavia nell'incidente probatorio nella nuova indagine sull'omicidio di Chiara Poggi, chiederà al medico legale che effettuò l'autopsia sulla vittima chiarimenti su come ha eseguito il prelievo salivare, sul perché abbia usato una garza che non è sterile e non un tampone, e chi eventualmente era presente in sala autoptica oltre a lui e al suo assistente. La richiesta di lumi servirà per capire se la traccia di Dna maschile senza identità, confermata dalla replica degli esami sul tampone orofaringeo della ragazza, sia frutto di una contaminazione.
Perché se così non fosse, quel cromosoma Y potrebbe riscrivere la storia del delitto di Garlasco, posizionando sulla scena del crimine un uomo che non è né Andrea Sempio né Alberto Stasi.
(Unioneonline/L)