Lo hanno accerchiato nella sala d’attesa della stazione, poi lo hanno assalito con calci, pugni e spintoni. Vittima della brutale aggressione è un 16enne disabile di origini tunisine residente a Galatina (Lecce). I bulli lo hanno attaccato mentre si trovava nella saletta con un gruppo di amici. A scatenare la violenza del branco forse una parola di troppo a cui avrebbe fatto seguito una risposta che avrebbe acceso gli animi del gruppo. Il fatto, su cui indaga la polizia, risale alla sera di mercoledì ma è stato denunciato solo ieri dalla madre della vittima.

La scena sarebbe stata ripresa con un cellulare e postata in rete, poi rimossa poco dopo. Soccorso e trasportato in ospedale, il ragazzino ha avuto una prognosi di 25 giorni. La Polizia avrebbe già identificato i componenti della gang composta da una decina di minorenni, tra cui anche ragazzine. Tra di loro anche giovanissimi che in passato si sono già resi responsabili di atti vandalici e scorribande. A quanto si apprende al gruppo è attribuita anche un'altra aggressione avvenuta sabato scorso ai danni di un minorenne che sarebbe stato picchiato e denudato.

Il gruppo è conosciuto perché posta le proprie bravate sui social e i vari componenti si fanno ritrarre anche in pose aggressive, incappucciati e armati con coltelli e spranghe. Per la banda, l'ipotesi di reato è lesioni personali aggravate dalla minore età e dall'aver agito con crudeltà. L'indagine è coordinata dal procuratore del Tribunale per i Minorenni di Lecce, Simona Filoni, che nelle prossime ore potrebbe avere ulteriori sviluppi. 

(Unioneonline/v.f.)

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