È stata chiamata a testimoniare in tribunale a Roma Fiorella Mannoia, nell'ambito del processo che vede la nipote di 44 anni parte lesa dalle minacce e dalle molestie messe in atto da una vicina di casa di 70 anni.

"Rumori incessanti, ingiurie gridate dal pianerottolo, aggressioni verbali quotidiane da parte della vicina di casa - ha raccontato la cantante - Dopo oltre 20 anni passati così io, che inizialmente minimizzavo, ho detto a mia nipote di presentare denuncia".

La vittima, figlia di Patrizia, la sorella della cantante, ha raccontato in aula le vessazioni subite dall'anziana, che vive come lei in una palazzina dei Parioli: "Mi gridava contro ingiurie, mi urlava che mi avrebbe ammazzato, incastrava con un bastoncino il citofono in modo che suonasse, in piena notte, senza fine - ha ricordato in lacrime - aveva installato una telecamera all'ingresso della palazzina, non appena rientravo cominciavano le urla e io cercavo di stare in casa il meno possibile. Ero sempre sola, tranne quando, per la troppa paura, chiedevo a un amico o un'amica di farmi compagnia. La paura di questi anni mi ha portato delle crisi di panico".

"Una volta - ha aggiunto la donna - due uomini, credo stranieri, mi hanno aspettato sul pianerottolo per dirmi che non dovevo dare fastidio alla signora, in un altro caso ho trovato escrementi sulla maniglia della porta".

L'ULTIMA VOLTA DI FIORELLA MANNOIA A CAGLIARI - VIDEO

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