Figliuolo scrive a Cts e Regioni: “Valutare vaccinazioni nelle discoteche”
Con un’attenzione particolare ai giovani
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Francesco Figliuolo apre alla proposta dei gestori di vaccinare nelle discoteche, in particolare i giovani.
La struttura Commissariale per l'Emergenza ha trasmesso "per le valutazioni di competenza" una mail indirizzata al Cts e alle Regioni sulla "possibile riapertura in sicurezza del settore dell'intrattenimento danzante, nella piena compatibilità con la tutela della salute di utenti e lavoratori, nonché a rappresentare la disponibilità degli utenti del settore stesso a poter contribuire attivamente alla campagna vaccinale nazionale anti Covid-19, con un'attenzione dedicata al settore giovanile".
In allegato ha trasmesso il protocollo proposto dal settore dell'intrattenimento serale e notturno (Silb).
Nei giorni scorsi il presidente del Silb-Fipe Maurizio Pasca aveva offerto la sua disponibilità ad organizzare open day per i vaccini anche nelle discoteche in vista di eventi estivi, affinché nella campagna vaccinale potessero essere raggiunti sempre più giovani.
Aveva anche consegnato al Comitato Tecnico Scientifico un protocollo sulla riapertura in sicurezza delle discoteche, che prevedeva l'utilizzo della mascherina senza la necessità del distanziamento sociale. Oltre all'obbligatorietà del green pass (certificato vaccinale, tampone o attestato di guarigione), era previsto anche l'utilizzo di materiali mono uso, la tracciabilità attraverso l'acquisto dei biglietti online e la sanificazione dei locali.
La stessa associazione è anche promotrice di un esperimento in due diverse discoteche a giugno, a Gallipoli ed a Milano, per verificare le condizioni sulla riapertura del settore.
Nel calendario delle riaperture dell’ultimo decreto Draghi quello delle discoteche è l’unico settore per cui non è prevista una data. Solinas e i governatori di Friuli e Molise, in vista dell’imminente passaggio in zona bianca, stanno lavorando a un’ordinanza condivisa per consentire la riapertura dei locali ma solo per la consumazione di cibo e bevande, vietando il ballo.
(Unioneonline/L)