Una telefonata al 112 dalla Sardegna: «Il mio ex ha ucciso la sua attuale compagna». Un blitz a vuoto in una casa nell’Anconetano, dove viveva la coppia fino a poco tempo fa. Poi il cadavere della donna trovato nella nuova casa dei due a Spoleto (Perugia), dopo che il marito è stato trovato sul ponte delle Torri mentre minacciava il suicidio dicendo a chi lo avvicinava: «Ho ucciso mia moglie».

La vittima probabilmente è stata strangolata, l’uomo, agente di commercio di 47 anni, è stato portato al commissariato e la sua posizione è al vaglio degli inquirenti. L’appartamento dove è stato trovato il cadavere si trova in corso Garibaldi, a ridosso del centro storico spoletino.

Si occupa delle indagini la polizia, sul posto il medico legale e la squadra mobile della Questura.

Nell’ambito delle indagini era stata effettuata anche un’irruzione in una casa a Marzocca di Senigallia, nell’Anconetano, dove in precedenza abitava la vittima assieme al marito. A far scattare il blitz una telefonata al 112 dall’Isola, della ex compagna sarda dell’agente di commercio, a cui con tutta probabilità l’uomo aveva appena detto del femminicidio. La donna ha segnalato che l’ex marito aveva ucciso la sua attuale compagna, fornendo generalità ed indirizzo. Ma l’abitazione era vuota perché la coppia si era trasferita a Spoleto, i vicini avevano visto lui l’ultima volta una settimana fa.

(Unioneonline/L)

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