Esplosione in un distributore: sei i feriti gravi, identificata la seconda vittima VIDEO
La seconda vittima dell'esplosione è un 38enne di cui i familiari avevano denunciato la scomparsaÈ ancora chiusa la via Salaria, la strada che da Roma porta verso il mare Adriatico, e dove ieri si è scatenato l'inferno.
Un'autocisterna piena di liquido infiammabile ha preso fuoco durante le operazioni di scarico del Gpl. Poi è avvenuta l'esplosione, improvvisa. L'incidente ha provocato due vittime e 18 feriti, di cui sei in condizioni gravi.
I vigili del fuoco (tra loro c'è una vittima, Stefano Colasanti, un collega fuori servizio che si è fermato a dare una mano a Borgo Quinzio) hanno lavorato per tutta la notte per mettere in sicurezza il distributore Ip.
Rimosse anche le auto carbonizzate e i resti dell'autocisterna finiti a ottanta metri dal distributore, mentre oggi verranno verificate le condizioni della strada, chiusa in entrambe le direzioni.
Esaminati anche i sistemi di sicurezza del serbatoio interrato dove le valvole sono tutte entrate in funzione al momento della perdita del Gpl per evitare dispersioni.
Intanto l'area di servizio è stata sequestrata dalla Procura di Rieti che indaga per disastro colposo.
Rivelata l'identità della seconda vittima: si chiama Andrea Maggi, è un 38enne di Montelibretti. Gli inquirenti pensano che, fermo con la sua auto per assistere all'incendio, è stato investito in pieno dall'esplosione. I familiari avevano lanciato l'allarme per la sua scomparsa, tanto che ieri il caso di Andrea era finito anche alla trasmissione "Chi l'ha visto?".
(Unioneonline/s.a.)