Una donna 36enne di originire romena è morta dopo essere stata sottoposta a un intervento chirurgico di liposuzione, ovvero di asportazione di una parte del tessuto adiposo.

È successo nel pomeriggio di ieri a Orzinuovi (Brescia), dove la donna era stata ricoverata a causa delle complicazioni dell'intervento chirurgico effettuato in una clinica milanese.

È durata nove mesi l'agonia della 36enne, iniziata quel 5 luglio 2017 in cui ha effettuato l'intervento di liposuzione a fianchi, addome e gambe in un centro di chirurgia estetica in via Podgora, a Milano.

Dopo essere stata dimessa ha cominciato a star male e a lamentare febbre e fibrillazioni cardiache, ma nessuno l'ha invitata a tornare in ospedale, così lei è tornata a Bucarest. Dove la situazione si è aggravata ed è stata ricoverata e sottoposta a nuovi interventi. "Fascite necrotizzante" la diagnosi, poi il trasferimento in una struttura specializzata a Brescia, il cui responso non ha lasciato speranze. Infine un nuovo trasferimento, nell'hospice di Orzinuovi (Brescia), dove la donna è morta.

La procura di Milano - titolare del fascicolo è Luisa Baima Bollone - sta indagando sul caso dopo l'esposto del compagno della vittima. Gli accertamenti sono in corso, il chirurgo che l'ha operata - il 31enne Mattia Colli - è indagato per omicidio colposo.

(Unioneonline/L)
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