Cinque condanne e un'assoluzione: questa la sentenza di primo grado emessa dal tribunale di Reggio Calabria sul caso della morte di Matteo Armellini, l'operaio 31enne rimasto schiacciato nel crollo del palco allestito per un concerto di Laura Pausini.

Il fatto risale al marzo 2012.

Il promoter del concerto Maurizio Senese è stato giudicato non colpevole perché "il fatto non costituisce reato", mentre altre cinque persone sono state condannate per i reati di omicidio colposo e disastro colposo: Franco Faggiotto (3 anni e 6 mesi), Sandro Scalise (3 anni), Ferdinando Salsano (un anno e 8 mesi), Pasquale Aumenta e Marcello Cammera (un anno e sei mesi ciascuno).

Si tratta di quattro tecnici coinvolti nell'organizzazione dell'evento e dell'ex direttore dell'Ufficio tecnico del comune calabrese.

Il giudice ha inoltre condannato i responsabili civili, il comune e Italstage Company (il fornitore delle attrezzature per l'allestimento del palco) al risarcimento dei danni in favore della parte civile e a una provvisionale per danno non patrimoniale di 200mila euro.

(Unioneonline/F)
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