“Basta mascherine al chiuso e quarantena per chi è positivo, perché con Omicron è cambiato il paradigma: la priorità non è più controllarne la diffusione ma non far ammalare i fragili perché se si contagia un quindicenne non fa nulla, se succede a un anziano con altre malattie si può ancora perdere la vita".

Così Andrea Crisanti, professore di Microbiologia dell’Università di Padova, che è stato anche consulente della Regione Sardegna, analizza la fase attuale della pandemia di Covid-19 e le contromisure per tenere sotto controllo il virus.

L’esperto ha rilasciato un’intervista a La Stampa, dove ha sostanzialmente ribadito quanto già affermato nei giorni scorsi ai microfoni di “Un giorno da pecora”, su Rai Radio Uno: “Oggi, nella situazione che stiamo vivendo, le restrizioni contano il giusto: il coronavirus è troppo contagioso, è incontenibile, peggio del morbillo, ed è inutile, ad esempio, indossare la mascherina sul bus per poi toglierla a cena. La mascherina devono tenerla sempre i fragili, sono loro che dobbiamo difendere". 

Sempre in radio Crisanti aveva commentato anche la “frenata” della campagna vaccinale in Italia, sottolineando che "il virus sta andando avanti così velocemente che ci pensa lui a 'vaccinare' tutti". 

(Unioneonline/l.f.)

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