Nell'ultima settimana "la curva ha ripreso a scendere. Speriamo che adesso con la bella stagione la situazione vada a migliorare ulteriormente come abbiamo visto negli anni precedenti". Sono le parole di Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, intervenuto ai microfoni della trasmissione "L'Italia s'è desta" su Radio Cusano Campus.

Cartabellotta specifica che "questo è un virus che non colpisce solo l'apparato respiratorio, il fatto che ci sia anche il Long Covid fa sì che sia meglio non prenderlo che prenderlo, anche quando si è vaccinati e si rischia di meno la vita".

Grande attenzione, secondo il presidente della Fondazione Gimbe, dovrà essere posta il prossimo autunno-inverno, "il banco di prova per una serie di ragioni”.

"Ci sono 8 milioni di persone senza dose booster – prosegue Cartabellotta – e non sappiamo con che tipo di variante avremo a che fare. Sulle quarte dosi si sta iniziando a muovere qualcosa ma i numeri sono veramente molto molto bassi”.

Secondo Cartabellotta dovrebbe diventare prassi utilizzare “la chiamata diretta”. Quanto alla quarta dose per tutti “al momento nessuno può dirlo, dobbiamo aspettare i dati".

Quanto al prosieguo dell’obbligo di mascherina in alcuni luoghi al chiuso ad alto rischio “è assolutamente in linea con le evidenze scientifiche”, chiarisce Cartabellotta. “Poi ci sono altri luoghi considerati a rischio intermedio dove è rimasta una raccomandazione. Quello che è importante ribadire è che, ai fini della diffusione del Covid, i dati che contano sono il numero di persone che si trovano in un locale, la grandezza del locale, l'aerazione e il tempo di permanenza".

(Unioneonline/v.l.)

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