Nel corso dell'ultima settimana il numero di casi di Covid-19 segnalati e di decessi risulta in diminuzione; stabili i ricoveri in terapia intensiva, salgono le ospedalizzazioni. In particolare, il tasso di incidenza a 7 giorni dei ricoveri nella fascia 0-9 e 70-79 anni risulta leggermente in aumento.
Lo evidenzia il report esteso settimanale dell'Istituto superiore di sanità sul Covid-19, secondo cui aumentano le reinfezioni da Covid-19: nell'ultima settimana la percentuale di reinfezioni sul totale dei casi segnalati risulta pari a 4,1%, in aumento rispetto alla settimana precedente (3,5%). Dal 24 agosto 2021 al 6 aprile 2022 sono stati segnalati 319.005 casi di reinfezione, pari a 3,1% del totale dei casi notificati.

L'analisi del rischio di reinfezione a partire dal 6 dicembre 2021, data considerata di riferimento per l'inizio della diffusione della variante Omicron più contagiosa, evidenzia un aumento del rischio relativo di reinfezione, si legge nel report esteso Iss, soprattutto nei soggetti con prima diagnosi di Covid-19 notificata da oltre 210 giorni rispetto a chi ha avuto la prima diagnosi fra i 90 e i 210 giorni precedenti; nei soggetti non vaccinati o vaccinati con almeno una dose da oltre 120 giorni rispetto ai vaccinati con almeno una dose entro i 120 giorni. Più reinfezioni anche negli operatori sanitari rispetto al resto della popolazione e nelle fasce di età più giovani (dai 12 ai 49 anni) rispetto alle persone con prima diagnosi in età compresa fra i 50-59 anni. Verosimilmente il maggior rischio di reinfezione nelle fasce di età più giovani, spiega l'Iss, è attribuibile a comportamenti ed esposizioni a maggior rischio, rispetto alle fasce d'età con più di 60 anni. 

L’INDICE RT – Indice di trasmissibilità Rt verso un ulteriore calo. L'Rt previsionale - cosiddetto “augmented” e basato su una tecnica che permette di fornire una stima più recente - è infatti pari a 1,09 al 29 marzo 2022, dunque in diminuzione rispetto al valore di 1,24 al 22 marzo 2022. Nell'ultimo monitoraggio settimanale pubblicato ieri, l'Rt è stato pari a 1,15. L'Rt previsionale si conferma comunque sempre sopra il livello epidemico di 1. 

LA MORTALITÀ – Secondo l’Iss, il tasso di mortalità relativo alla popolazione di età maggiore di 12 anni, nel periodo 11/02/2022-13/03/2022, per i non vaccinati (39 decessi per 100.000 abitanti) risulta circa 5 cinque volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni (12 decessi per 100.000 ab.) e circa 12 volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (3 decessi per 100.000 ab.). Il tasso di ricoveri in terapia intensiva, nel periodo 18/2/2022-20/3/2022, per i non vaccinati è 8 volte più alto rispetto ai vaccinati con booster.

L’ETÀ SCOLARE – In diminuzione questa settimana la percentuale di casi di Covid-19 nella popolazione in età scolare (22% contro 25% della scorsa settimana) rispetto al resto della popolazione. Nell'ultima settimana il 17% dei casi in età scolare è sotto i 5 anni, il 43% ha tra 5 e 11 anni, il 39% tra 12 e 19 anni. 

Dall'inizio dell'epidemia sono stati diagnosticati e riportati al sistema di sorveglianza integrata 3.418.325 casi Covid nella popolazione 0-19 anni, di cui 16.690 ospedalizzati, 371 ricoverati in terapia intensiva e 53 deceduti. E' in diminuzione, rileva il report esteso, il tasso di incidenza in tutte le fasce d'età. Stabile il tasso di ospedalizzazione in tutte le fasce d'età ad eccezione della fascia con età minore di 5 anni in cui risulta in aumento, benché i dati riferiti all'ultima settimana siano da considerare in via di consolidamento.

(Unioneonline/D)

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