La Dia di Caltanissetta ha sequestrato beni per 2,5 milioni, tra società di capitali e terreni con impianti eolici, a un imprenditore vicino al clan mafioso dei Rinzivillo, che fa capo a Cosa Nostra di Gela.

Il provvedimento è stato emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del locale Tribunale, su proposta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura nissena.

Il 57enne di Gela, arrestato nel 2017, è accusato di estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni di imprenditori del settore ortofrutticolo che lavoravano nei mercati generali di Roma. Qualche volta agiva anche al fianco del boss Salvatore Rinzivillo.

Dagli accertamenti del Centro Operativo Dia di Caltanissetta è emerso "l'anomalo" incremento di ricchezza dell'imprenditore, sproporzionata rispetto al consistente patrimonio finanziario e immobiliare da lui accumulato negli ultimi decenni.

(Unioneonline/D)
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