Continua la protesta di Martina Levato, la compagna di Alexander Boettcher, la cosiddetta "coppia dell'acido", per riavere suo figlio, nato nel 2015 quando la mamma era già in carcere per scontare la sua condanna. La donna ha iniziato lo sciopero della fame per opporsi alla sentenza di adottabilità del bambino, emessa dalla Corte d'Appello di Milano il 6 marzo scorso.

A darne notizia è l'avvocato della Levato, Laura Cossar, attraverso una nota: "Dopo aver scritto al ministro della Giustizia e al Sommo Pontefice, smettere di alimentarsi resta l'unico mezzo rimasto a questa mamma, per dare voce, dal carcere, al profondo dolore del distacco dal suo bambino, conseguente alla violenta statuizione della Corte d'Appello. Martina Levato ricorrerà alla Suprema Corte di Cassazione e alla Corte di Strasburgo, per la palese e grave violazione dei suoi diritti fondamentali di donna e di madre".
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