Confermata la condanna a 14 anni per Alexander Boettcher per l'aggressione con l'acido - compiuta insieme all'ex compagna Martina Levato - e le lesioni gravissime ai danni di Pietro Barbini.

Lo ha stabilito la quinta sezione penale della Cassazione, presieduta da Maurizio Fumo, rigettando il ricorso - come sollecitato anche dal pg Sante Spinaci nella sua requisitoria - contro la sentenza della Corte d'appello di Milano del 21 aprile 2016 relativa all'assalto compiuto della "coppia dell'acido" contro l'ex compagno di scuola della Levato.

"È un dato oggettivo che Boettcher dopo l’aggressione con l’acido inseguì Barbini con un martello per portare a termine l’azione delittuosa e impedire che potesse riconoscerli", aveva detto il pg nella sua requisitoria.

L'episodio risale al dicembre del 2014: per questa stessa aggressione è stata condannata (a 12 anni di carcere, con uno sconto di pena in appello) anche Levato, che non ha presentato ricorso in Cassazione.

Il 32enne è stato condannato in Appello lo scorso luglio a 23 anni di reclusione per l'aggressione a Stefano Savi e per aver tentato di sfregiare anche il fotografo Andrea Carparelli.

Attualmente Boettcher è recluso nel carcere di Bollate (Milano).

(Unioneonline/F)

© Riproduzione riservata