Una mano è stata amputata a un bimbo di dieci anni la scorsa notte nell'ospedale Santissima Annunziata a Taranto, a causa delle ferite riportate per l'esplosione di un petardo.

Il bimbo è stato accompagnato in ospedale un'ora circa dopo la mezzanotte con ferite alla mano destra. A causa delle condizioni riscontrate, i medici hanno dovuto amputarla. Il piccolo è ora ricoverato nel reparto di Ortopedia. Al suo arrivo in ospedale, fa sapere la struttura, è stato operato «immediatamente» con un «intervento chirurgico al moncone a livello del polso». 

Diversi feriti nella notte anche a Napoli: c'è chi ha perso un dito della mano per aver raccolto un botto in strada e chi affacciato al balcone è stato colpito al volto da un petardo. Un ragazzino, invece, era a bordo di un'auto quando l’esplosione di un grosso botto ha fatto scoppiare l'airbag che lo ha colpito in pieno volto; è stato ricoverato per un importante trauma oculare.

A Roma un 17enne ha riportato lesioni alla mano destra con prognosi di 25 giorni, a causa dell'esplosione di un petardo mentre un 19enne ha riportato lesioni all'orecchio sinistro. Feriti anche a Milano (un 21enne ha riportato la semi-amputazione di tre dita di una mano a causa dello scoppio di un petardo), Vercelli, Cremona e Firenze dove un 14enne è stato ricoverato in prognosi riservata per ferite multiple riportate a una mano e a una gamba. A Brescia un cittadino di 23 anni pakistano ha riportato l'amputazione di tre dita della mano mentre a Reggio Calabria un 40enne pregiudicato è stato raggiunto da un proiettile vagante ed è ricoverato in prognosi riservata. 

I NUMERI DEL VIMINALE – Come emerge dai dati del Viminale, sono state trentacinque le persone arrestate e 273 denunciate. «I dati relativi agli incidenti verificatisi nel corso dei festeggiamenti non fanno registrare alcun episodio mortale - si legge nel report con i dati elaborati dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza sull'attività svolta per il Capodanno - In calo il dato dei feriti gravi con prognosi superiore ai 40 giorni, passati da 14 a 11, mentre il dato dei feriti con prognosi inferiore ai 40 giorni si presenta in crescita».

Complessivamente sono 180 le persone che hanno riportato lesioni.

(Unioneonline/D)

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