Cinquecento telefonate al giorno e poi le minacce: "Dico tutto a tua madre".

La vittima è una 20enne di Torino. La stalker, la sua ex compagna, una donna di 45 anni.

Da quando si erano lasciate non le dava tregua. Sullo smartphone aveva addirittura scaricato una app che permette le chiamate a ripetizione.

Una situazione insostenibile per la giovane che ha deciso di denunciarla: "Voleva la mia piena attenzione - ha raccontato la 20enne in un'aula del tribunale - il suo comportamento era diventato ossessivo. Ci siamo messe insieme nel 2012, di nascosto dai miei genitori che non sanno della mia omosessualità".

E proprio questo segreto era diventato arma di ricatto.

"Minacciava di parlare con mia madre, di raccontarle tutto. Mi diceva 'scendi con tua madre, così prima le dico chi sono poi ti gonfio davanti a lei'".

La donna, quando ha saputo della denuncia, voleva addirittura suicidarsi: "Non capisco come una persona possa comportarsi così. Soprattutto una persona che diceva di amarmi", ha detto la 20enne.

(Unioneonline/s.a.)
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